Diego Rizzuto, fisico torinese, eredita la curiosità per la scienza dal padre, al quale fin dai primi anni di scuola racconta tutto quello che apprende tra i banchi. La sua carriera di comunicatore scientifico inizia nel 2005 e la sua palestra sono le mostre per cui lavora, a Torino e presso il Festival della Scienza di Genova. E’ uno dei due ideatori della mostra “Fate il nostro gioco” e continua a raccontare tutto quello che scopre a suo padre.
Paolo Canova, trentatreenne torinese, ama la matematica nonostante i professori incontrati durante la sua carriera scolastica.
Partecipa e organizza eventi di didattica e condivisione della matematica dal 1995, anno dell’incontro con Gemma Gallino. E’ stato ideatore, autore e curatore di una collana di libri per il triennio delle scuole superiori e di 4 articoli di geometria in spazi a 3 e 4 dimensioni su riviste specializzate a diffusione nazionale e internazionale.
E’ socio fondatore dell’Associazione Officine Scienza nonché uno dei due ideatori della mostra “Fate il nostro gioco”.
“Fate il Nostro gioco. La matematica del gioco d’azzardo” (Sab. 28, 21.00 – 22.30). Win For Life, Slot machine, Superenalotto, Roulette, Gratta e vinci, Lotto, Poker, Black-Jack, Bingo, Scommesse sportive: la crescita selvaggia del volume di gioco proposto dallo Stato Italiano ha creato negli ultimi anni un danno sociale tra le classi meno abbienti: prendendo le mosse da questa considerazione, il nostro progetto si propone di usare la matematica come strumento per creare maggiore consapevolezza in un campo in cui molto si gioca sull’ignoranza delle leggi che governano il caso.
Placido Longo è docente di Analisi Matematica all’Università di Pisa. Tra i suoi campi di ricerca: regolarità delle soluzioni per equazioni a derivate parziali ellittiche non variazionali a coefficienti discontinui, e convergenza di soluzioni di problemi variazionali con ostacolo.
La Flagellazione di Piero della Francesca fra Talete e Gauss (Ven. 27, 21.30 – 22.30)
La pittura fa perdere per sua natura agli oggetti rappresentati la loro profondità. Cosa rende un dipinto “piatto” come una decorazione dell’Antico Egitto, e cosa “tridimensionale” come “La Flagellazione” di Piero della Francesca: la luce … il disegno … o forse la Matematica? La prospettiva rinascimentale nell’opera pittorica e matematica di Piero della Francesca, rivisitata attraverso un gioco al compiuter: la ricostruzione tridimensionale dello scenario della Flagellazione
ForMATH Project s.r.l. è una società che offre servizi di formazione, consulenza, progettazione e realizzazione di attività in ambito matematico con il contributo di prestigiosi esperti del settore. Tra i servizi offerti vi sono laboratori matematici nelle classi, corsi di formazione per insegnanti, costruzione di percorsi per lo sviluppo delle eccellenze, organizzazione di conferenze di divulgazione, caffè scientifici. Inoltre ForMATH ha partecipato a numerosi eventi e festival scientifici su tutto il territorio nazionale allestendo mostre e promuovendo momenti di intrattenimento con il pubblico.
“Matematica in Rete” (Giov. 21.15 – 22.45)
Dalle reti energetiche ai social network, da internet ai reticoli Steiner e alla minimizzazione dell’energia. Che cosa sono le reti e quanto sono importanti nella moderna società? Un percorso per capire a cosa servono le varie tipologie di reti, conosciute e un po’ più sconosciute, e le loro potenzialità. Durante l’incontro affronteremo esempi concreti e scopriremo la matematica che c’è dietro. Passando per i ponti di Konisberg si giungerà a parlare di ottimizzazione dei percorsi; poi la matematica della visibilità, cosa si nasconde dietro Google e Facebook; e ancora la ragnatela di internet e gli algoritmi implementati a partire dallo Swarm Intelligence…
Relatori: Laura Branchetti, Federica Ferretti e Alice Lemmo del gruppo ForMATH
Progettazione: ForMATH
matematita è un Centro Interuniversitario di Ricerca per la Comunicazione e l’Apprendimento Informale della Matematica, che ha la sua origine nelle esperienze di divulgazione della matematica condotte negli ultimi anni dalle quattro università di Milano, Milano-Bicocca, Pisa e Trento.
Mostra “150 anni di modelli matematici” (visitabile Giov. e Ven.; visite guidate: Giov. 17.30 – 18.30, Ven. 16.45 – 17.45). Dalla pseudosfera ai mercati competititvi. I modelli matematici non sono soltanto rappresentazioni di oggetti, fenomeni o teorie: dalla geometria algebrica alle geometrie non-euclidee, dalla teoria delle popolazioni ai sistemi dinamici, il modello consente, a partire da un’interpretazione dell’esistente, di descrivere la possibile evoluzione di un determinato sistema. Negli ultimi 150 anni, lo sviluppo di modelli matematici ha visto l’impegno di personaggi centrali della matematica italiana, da Eugenio Beltrami a Federigo Enriques, da Giuseppe Peano a Vito Volterra: ripercorrere questa storia e fare esperienza diretta, con le simulazioni multimediali, dei metodi coinvolti e dei risultati ottenuti, significa affrontare un sentiero rigoglioso della scienza italiana e internazionale.
StudioGiochi è un’azienda che dal 1986 si occupa di
- gestire tornei e campionati nazionali e internazionali
- allestire ludoteche e giocoteche
- organizzare convegni, seminari, mostre o altre riflessioni culturali sul gioco
- ideare specifici progetti mirati
- creare nuovi giochi
- usare il gioco come sussidio nell’apprendimento e nella formazione
- scoprire il gioco come strumento promozionale e di comunicazione
- valorizzare il gioco come mezzo per l’intrattenimento
- curare rubriche giornalistiche
- realizzare prodotti editoriali di ogni tipo
- svolgere attività redazionali per conto terzi
Organizza tra l’altro il Premio Archimede (per inventori di giochi).
StudioGiochi presenta Oltre il Sudoku, gara di giochi logici (ven. 18.00 – 19.00).
Il Progetto Abstrakta è un gruppo di giocatori che ha l’obiettivo di studiare, diffondere, proteggere e valorizzare i giochi astratti. Il Progetto Abstrakta si occupa di tornei e dimostrazioni dal vivo nei festival e nelle piazze, organizza tornei in rete, e pubblica una rivista elettronica mensile: “Il Fogliaccio degli Astratti”. In generale, per gioco astratto si intende un gioco, solitamente da tavolo, in cui l’esperienza di gioco non si fonda sulla simulazione di un particolare contesto o sul riferimento a un determinato “tema”. In altre parole, un gioco astratto si può definire come un gioco in cui l’unica conoscenza richiesta al giocatore è quella delle regole stesse del gioco, e in cui tali regole sono evidentemente progettate allo scopo di rendere interessante il gioco e non allo scopo di emulare dinamiche proprie di qualche altro contesto, reale o meno. Si tratta generalmente (anche se non sempre) di giochi con forti connotazioni matematiche o geometriche, deterministici, e a informazione perfetta e completa. Esempi classici sono gli scacchi, il go, la dama, l’othello, ecc.
Il Progetto Abstrakta organizza NonSoloNumeri, torneo multiludico a squadre: squadre da 4, torneo italo-svizzero, 4 turni da 1 ora; a ogni tavolo 2 singoli e 1 doppio su 3 diversi giochi astratti; giochi: Miniscacchi, Hnefatafl (scacchi vichinghi), Go 9×9, Gomoku, Othello, Backgammon, Oware, XiàngQí (scacchi cinesi), Shogi (scacchi giapponesi), Dama Cinese, Epaminondas, Tamsk e molti altri (sab. 16.30 – 19.00 e dom. 10.00 – 12.30).
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